Sharbel il Maronita
“…Venne a trovarmi dopo qualche giorno un monaco libanese Maronita, amico di famiglia e sapendomi devoto anche di San Charbel mi diede una bottiglietta di olio miracoloso proveniente dal Monastero di Annaya…”
…Ed alla fine ti rispondo a proposito del “San Charbel”. Qui penso sarà meglio di tutto riportarti una risposta di un sacerdote degli Urali, che ho preso dal sito della loro diocesi http://www.korkino.su/faq-8.html
Domanda: “Mi è stata regalata l’icona di San Charbel, si dice che lui faccia guarire da tutte le malattie; chi sia questo?”
Ludmila, vill. Koelga
Risposta: “Nella “Biblioteca del giornale “Il medico popolare”, parte 2 del 25.01.2003, sulla pag. 63 è scritto: “Il santo della chiesa Maronita Charbel è nato l’8 maggio 1828, è morto il 24.12.1898, il 5.12.1965 è dichiarato il beato nel Vaticano dal papa Paolo VI, il 9.10.1977 è dichiarato il santo nel Vaticano dallo stesso papa.”
Allora, Charbel apparteneva ai maroniti. I maroniti sono gli eretici monoteliti di Libano. Il loro nome deriva dal nome dell’eretico Maron che ha vissuto nel VII secolo; fino ad oggi i maroniti mantengono la loro struttura di organizzazione e la loro originalità di culto e quella dogmatica.
Nel XVI secolo i maroniti hanno accettato il dominio del papa di Roma, cioè si sono aggregati ai cattolici. I cattolici che permettevano in tutto il mondo le funzioni solo in latino, hanno consentito ai maroniti di eseguire le funzioni in siriano e di mantenere la loro eresia monotelita.
La Chiesa Ortodossa non può considerare Charbel, che era un eretico monotelite, un santo. Nei suoi miracoli pubblicizzati in tutto il mondo, io non ci credo*. Rivolgersi con la preghiera ad un eretico, per un Ortodosso, e’ il peccato”.
Sacerdote Leonid Glebez
* perchè esistono anche i miracoli che fa il satana, di cui siamo stati avvertiti dai Vangeli