Per facilitare l’uso del testo abbiamo messo in blu la descrizione degli atti e le preghiere che i credenti non possono vedere e sentire perché vengono eseguiti e pronunciate nell’altare a bassa voce, invece tutto quello che i credenti vedono e sentono, l’abbiamo messo in verde.
NB:
L’espressione "Kyrie elèison" è di origine greca, ma è ben compresa dagli Italiani perché è stata conservata a lungo nella liturgia latina; in slavonico corrisponde a “Gòspodi pomìluj” e può essere anche cantata in italiano come: “Signore, pietà”.