Mytàrstva,
un concetto
sconosciuto al Cattolicesimo.
Le mappe geografiche hanno un'enorme importanza, lo sa bene chiunque abbia viaggiato per conto proprio. Senza le indicazioni giuste si perde la strada facilmente, rischiando di perdere non solo tempo e denaro, ma, nei casi estremi, anche la vita.
Ma la vita terrena dura un momento, persino cento anni non sono niente, davanti all'Eternità.
Per questa ragione è molto importante avere le indicazioni giuste per la via che porta alla salvezza nell'Eternità, alla quale passeremo dopo questa vita terrena.
Come arrivarci, senza smarrirci, senza subire danni, senza vagabondare a lungo a vuoto?
La fede in Dio solleva ogni persona verso il cielo, la stacca dalle cose terrene.
La religione giusta indica la strada giusta per arrivare a Dio.
Una religione sbagliata indica la strada sbagliata...
Le mappe più valide sono le mappe più precise. In esse sono riportati i più piccoli dettagli, i più piccoli villaggi, le più piccole paludi e i ruscelli. Chi ha viaggiato usando mappe grossolane, ricorderà la fatica e il disappunto di quei viaggi. E senz'altro, più volte è stato costretto a rivolgersi ai passanti, per poter proseguire. Altrimenti...
L'Ortodossia conosce i minimi dettagli del cammino spirituale, sa quello che non conoscono le altre fedi.
Ne fa da esempio il nostro discorso di oggi sui Mytàrstva.
Mytàrstva è un concetto post-mortem (dopo la morte) e può essere tradotto come il Travaglio dell'anima, gli Esami Estremi, i Tormenti diabolici, i Banchi di prova, le Frontiere Doganali aeree, le Stazioni di pedaggio dell'aria...
Di cosa si tratta, spiegheremo qui sotto; per spiegare questo fenomeno, dopo aver domandato ad alcuni sacerdoti ortodossi in Italia, in assenza di un termine adeguato in italiano, per descrivere i Mytàrstva useremo il termine
la Scala Aerea delle Frontiere di Prova.
Cercheremo di spiegare questo fenomeno complesso con le parole più semplici, senza appesantire il testo con le citazioni patristiche che troverete facilmente nell'articolo molto serio e dettagliato dedicato a questo tema, sulla pagina:
http://www.ortodossiatorino.net/DocumentiSezDoc.php?cat_id=32&id=1710
Comunque, sottolineeremo che di questo fenomeno hanno parlato molti Santi: Sant' Atanasio il Grande nella Vita di Sant' Antonio il Grande, San Giovanni Crisostomo, San Macario il Grande, Sant'Isaia il Recluso, uno degli autori di Filocalia (IV sec.), Santo Esichio di Gerusalemme (V sec.), San Gregorio Magno (+604), Sant’ Efrem di Siria (+373), San Giovanni Damasceno (VIII sec.), San Cirillo di Alessandria (+444), il S. Vescovo Ignazio (Briancianinov), e tanti altri, dal beato Agostino al nostro contemporaneo il p. Seraphim Rose, tutti ortodossi.
Allora, la Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva) è una specie di esame che deve superare l'anima che esce dal corpo e al terzo giorno cerca di salire al Cielo verso Dio. Lungo questa strada però l'aspettano i demoni, divisi nell'aria in più livelli, secondo le passioni umane – proprio come lungo una scala che porta al Cielo; le Frontiere si trovano sugli scalini di questa scala.
La descrizione più dettagliata, la troviamo nel racconto del passaggio attraverso le Frontiere diaboliche di Prova della beata Teodora di Costantinopoli (30 dicembre), descritta, in una visione, ad un suo conoscente che pregava Dio per sapere dove fosse finita Teodora dopo la morte (X sec.).
Lei ha raccontato che i demoni aspettano ogni anima che cerca di salire verso Dio, per interrogarla in base alle passioni di cui loro stessi sono responsabili. Hanno i Registri dov'e' stato annotato il più piccolo peccato dell'anima. I peccati confessati, non li vedono; solo quelli non confessati.
L'anima ha sempre due angeli, ai suoi fianchi, che l'aiutano ad opporsi a queste interrogazioni, ma comunque, se i demoni notano che l'anima "ha qualcosa di loro", cioe' i peccati (meglio dire, le passioni), che ha commesso (acquistato, mantenuto) e non ha fatto in tempo a confessare, allora nemmeno gli angeli la possono trattenere o difendere. In difesa, gli angeli presentano o il pentimento della persona, avvenuto ancora sulla terra, o la sua lotta contro la passione, o le buone azioni come prova e rafforzamento in questa lotta spirituale. Sono di grande aiuto per l'anima anche le preghiere delle altre persone e della Chiesa.
Teodora ha elencato venti di queste Frontiere di Prova (Mytàrstva) con i corrispondenti demoni, che rappresentano venti tipi di peccati umani:
1. Vaniloquio: parole vane, cattive, canzoni impure, riso prolungato ed impuro etc.
2. Bugie.
3. Calunnie, il giudicare e lo sparlare del prossimo...
4. Peccato di gola (fra l'altro, è purtroppo quello che fanno tutti i cattolici - il non rispettare i giorni ed i periodi magri e di digiuno).
5. Pigrizia, mancata osservanza delle festività ecclesiastiche, parassitismo, malinconia...
6. Furto.
7. Avarizia.
8. Usura, strozzinaggio, corruzione, lusinghe...
9. Inganno, vanagloria...
10. Invidia.
11. Orgoglio, superbia...
12. Rabbia, ira...
13. Rancore, ricordo delle ingiustizie subite, mancata volontà di perdonare...
14. Assassinio, combattimenti, grida, insulti, odio...
15. Occultismo, tutti i tipi.
16. Fornicazione.
17. Adulterio.
18. Sodomia.
19. Idolatria, eresie, superstizioni.
20. Mancanza di misericordia.
Teodora ha raccontato che i demoni della Scala Aerea delle Frontiere di Prova sono molto ripugnanti, orrendi, furiosi, sfacciati, duri, ingiusti e disonesti; essi, persino, inventano i peccati commessi e, a questo punto, gli Angeli si oppongono a loro, ma nei peccati veramente commessi, i demoni sono sorprendentemente precisi fino ai minimi dettagli.
Teodora ha domandato ai due Angeli, quale degli uomini possa evitare questo supplizio di salire lungo la Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva), e gli Angeli le hanno risposto che la evitano le persone che avranno sempre raccontato tutta la verità durante la Confessione, senza nascondere o occultare qualcosa. Cioè le persone che si ripuliscono del tutto dai peccati commessi durante la Confessione nella Chiesa Ortodossa.
Quando un ortodosso confessa tutto senza giustificarsi, segno questo di un pentimento vero e profondo, lo Spirito Santo cancella le scritte dai Registri demoniaci e, dopo la morte della persona, i demoni, pur sapendo dei peccati commessi (perché sono proprio loro a spingere ogni persona a peccare), non li vedono scritti, e allora piangono per rabbia furiosa.
Certamente, il racconto della beata Teodora di Costantinopoli è un racconto figurativo. Non vi è nessun dubbio che la realtà è molto più spaventosa di quella che viene descritta con le parole di una lingua terrena.
Ci fanno comprendere ciò le parole del S. Apostolo Paolo, quando racconta: "Io conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. E so che quel tale (se fu col corpo o senza il corpo non so; Iddio lo sa) fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all'uomo di proferire."(2° lettera ai Corinzi, 12, 2-4). Anche S. Giovanni nell'Apocalisse, nel descrivere le realtà dell'aldilà, usa di continuo la parola "come", facendo il paragone con le cose terrene per poter descrivere avvenimenti a noi totalmente sconosciuti, perché quello che ha visto, è veramente indescrivibile ed "ineffabile".
A conferma di quanto detto, abbiamo anche altri racconti della Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva), soprattutto quelli moderni, che, grazie alle attuali tecnologie di rianimazione, sono diventati numerosissimi.
Tutti questi avvenimenti si svolgono in luoghi diversi, con diverse descrizioni. Li unisce un unico concetto: se i peccati non vengono confessati e rimpianti, nell'aldilà l'anima della persona "defunta" incontra i demoni della Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva), l'uno dopo l'altro, i quali cercano di impedire alla persona di salire verso il Cielo e, nella maggioranza dei casi, ci riescono.
Fra i racconti dei nostri tempi della Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva), ne abbiamo uno davvero sconvolgente della signora Valentina Romanova (esistono i CD e i DVD coi racconti della sua esperienza), che nel 1982 è stata coinvolta in un incidente stradale e ha subìto la morte clinica. E’ stata data per morta e, mentre i dottori riempivano il modulo per il suo decesso, è uscita dal suo corpo e, dopo aver vagato un pò tra le persone che non la sentivano, si è trovata in un'altra realtà che lei descrive molto dettagliatamente.
A parte poche apparizioni, i demoni, nei suoi racconti, non sono presenti, invece lei, accompagnata da un angelo, passava da un luogo di supplizio per determinati peccati all'altro, ha visto la gente sofferente e si rendeva chiaramente conto che in alcuni luoghi lei sarebbe rimasta per sempre, se non per il fatto che, per il momento, le veniva solo mostrato quello che si era meritata. Lì non si trattava di una ascesa verso il Cielo (forse perché si trattava, allora, di una peccatrice che mai andava in chiesa - era l'epoca sovietica –e dunque, l'ascensione era del tutto impossibile), ma la gerarchia dei peccati era la stessa e molto determinata.
Tra ormai molti, di questi racconti, ce n'e' uno, particolarmente dettagliato, raccontato da Andrej che consigliamo vivamente di ascoltare a chi conosce la lingua russa:
https://www.youtube.com/watch?v=W7CWTOACCbQ
Quindi i particolari della Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva) non hanno nessun rilievo. Sono impronte personali nella visione; invece la sua esistenza è stata confermata in continuazione durante i secoli da varie persone, credenti e non.
Per capire meglio il suo significato, diciamo "il meccanismo funzionale", ci può aiutare un libro di un sacerdote ortodosso, il p. Aleksandr Torik, intitolato "Dimòn" dal nome del protagonista Dimitrij (si può leggere in russo qui:http://www.golden-ship.ru/knigi/8/torik_aleksandr_dimon.htm - ascoltarlo qui: http://muzofon.com/search/%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%BE%D0%BD%20%D0%A2%D0%BE%D1%80%D0%B8%D0%BA - scaricarlo qui: http://www.koob.ru/torik/dimon - e qui: http://azbyka.ru/fiction/dimon-skazka-dlya-detej-ot-14-do-104-let-protoierej-aleksandr-torik/).
Le tre edizioni del libro "Dimòn"
Ovviamente, scritto da un sacerdote, il libro narra, in modo figurativo, ma altamente veritiero e teologicamente corretto, della Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva). E come?
Un giocatore (gamer) adolescente, innamorato di una compagna di classe che subisce una morte clinica a causa d'un incidente stradale, accetta di entrare nell'aldilà per aiutare la ragazza a tornare alla vita terrena. Ma lì si trovano vari livelli di prova attraverso cui deve passare, e questo avviene per tutti i deceduti; lui li vede e osserva come ci cascano le persone ingannate dai diavoli travestiti secondo la necessità e la realtà della prova.
Per esempio, entra in un negozio pieno di vestiti di marca e lì i demoni, travestiti da commessi, offrono alle persone presenti i capi più belli da acquistare con una grande quantità di denaro. Dov'è il tranello? E' nella passione: se uno durante la vita prestava troppa attenzione a vestirsi sempre alla moda, accumulava denaro per comprare un abbigliamento di moda, di marca, di facciata, lì, in quel negozio dell'aldilà, si fermerà senza voler andare avanti (avanti, vuol dire, verso la salvezza, l'uscita dal mondo dei demoni). Per un po' gode di tutto il negozio fatto su misura per lui, poi, al culmine della sua felicità, arriva un demonio sotto l'aspetto del direttore e gli porge un contratto da firmare dove "il cliente" accetta di rimanervi per sempre. Un attimo dopo la firma però, arrivano i demoni nel loro vero aspetto terribile e ripugnante e portano via il maniaco degli stracci nonostante le sue urla disperate.
Oppure un'altro posto, dove la passione dell' orgoglio viene esaudita quando il peccatore viene "eletto" presidente da una folla travestita, o principe, e persino führer. La passione del comando viene esaudita totalmente... fino alla firma del contratto.
Il protagonista del libro Dimòn ha sempre il suo Angelo Custode a fianco, che all'inizio gli ha insegnato a recitare la preghiera di Gesù nei momenti più difficili, e nel libro è descritta l'azione di questa preghiera: i demoni seduttori si torcevano e cambiavano d'aspetto quando Dimòn si ricordava di questa preghiera, e le loro visioni si dissolvevano liberando Dimòn dagli incanti demoniaci.
Il sottotitolo del libro è "La favola per i bambini dai 14 ai 104 anni. E' sconsigliata per la lettura agli adulti di qualsiasi età".
Da questa opera del p. Aleksandr, noi bambini, ignoranti spirituali, possiamo apprendere cosa sia, in verità, la Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva): non si tratta semplicemente di un elenco dei peccati nel Registro dei demoni, sarebbe troppo semplice, come lo è il racconto del X° secolo della beata Teodora "aggiornato" per quell'epoca (non mettiamo in dubbio la verità di quella testimonianza, perché a qualcuno è successo, succede e succederà anche in quel modo).
La cosa è più complessa e, a dir il vero, spaventosa: durante le Prove ogni anima cristiana viene piuttosto TENTATA dalle visioni demoniache - è un controllo senza scrupoli per verificare l'appartenenza al mondo maligno.
Ogni scalino avrà le corrispondenti visioni.
Un "buona forchetta" vedrà il tavolo colmo dei piatti e delle bevande di cui "andava matto" nella sua vita terrena, e... ci rimarrà, senza ricordarsi che si avviava verso Dio... Un chiacchierone vedrà una folla di persone che lo inviteranno a parlare, e vorrà fermarsi per un momento... Un prepotente sarà insultato e ci cascherà... Un vanitoso vedrà una folla applaudire a lui, e si compiacerà... Un curioso vedrà le notizie televisive e si fermerà davanti alla tivù... Un fornicatore troverà attorno a lui delle bellissime donne e non vorrà andare avanti...
Nessuna violenza, nessun pentimento, nessuna preghiera, nessun pensiero di Dio, tutto avviene "in modo naturale". Nell'aldilà ci attende una GIUSTA ricompensa e raccoglieremo quello che abbiamo seminato nel corso di tutta la nostra vita terrena; lo scegliamo noi il nostro futuro destino, ADESSO, in ogni minuto, in ogni scelta che facciamo, QUI; nessuno lo fa per noi, noi ne saremo responsabili e involontariamente potremo scegliere di rimanere coi demoni perché, dagli scritti dei Padri Santi, sappiamo che l'anima nell'aldilà è priva di volontà, e, per dirla con parole semplici, "viaggia con il pilota automatico" scegliendo ciò a cui era abituata nella vita terrena. Semplicemente, non potrà scegliere qualcosa a lei sconosciuto o spiacente.
Riportiamo qui sotto l'icona che abbiamo gia' visto nel testo. Si vede che alcune anime vanno,senza essere costrette, con i demoni - il pittore ortodosso conosceva questo fenomeno.
Si sa: le porte dell'Inferno sono chiuse da dentro.
Passerà gloriosamente attraverso queste tentazioni solo quell'anima cristiana che non si scorderà di Dio nemmeno per un momento. Ma una tale anima ci pensa molto bene a confessarsi spesso, sulla terra... Perciò, il cerchio si chiude.
Adorazione di Cristo da parte dell'anima
Ci sono tre tipi di persone che non trovano la Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva) dopo la morte:
1. Gli ortodossi che hanno fatto la Confessione e la Comunione poco prima della morte.
2. I martiri in nome di Gesu' Cristo.
3. Gli appartenenti alle altri fedi, perché come eretici o non cristiani appartengono fin dal principio al mondo di satana, per via dell'eresia o dell'adorazione degli "dei sbagliati" che li conducono sulla strada spirituale sbagliata che non può portare alla salvezza. Per esempio, i cattolici. Per questa ragione il Cattolicesimo non conosce questa realta', e non c'è nemmeno un termine, una parola italiana che indica questa realtà (((
A favore del terzo punto sta anche lo stesso fatto, che nessuna fede, tranne l'Ortodossia, conosce il fenomeno della Scala.
Non lo conosce persino il Cattolicesimo, nonostante le lampanti testimonianze dei Padri Santi comuni alle due fedi, cioè i Padri Santi del primo millennio della Fede Cristiana.
Come mai?
Viene in mente una spiegazione: perché, in verità, nessuno dei cattolici che sia stato nell'aldilà, ha visto la Scala Aerea delle Frontiere di Prova (Mytàrstva).
Ed i cattolici non l'hanno vista, perché solo gli Ortodossi devono passare attraverso queste prove. Tutti gli altri, vanno direttamente all'Inferno.
Che Dio ci riguardi!
Abbiamo scritto questo articolo appunto per far sì che si salvino più persone.
San Giovanni Crisostomo (347- 407):
«Nessuno può essere salvato se non nel grembo della Chiesa,
così come nessuno, che non fosse nell’arca di Noe, poté salvarsi».
Elena Ruban
09.03.2014
la Domenica del Trionfo dell'Ortodossia