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Papa di Roma e' stato scelto
per la lista "50 ebrei dell'anno"
di Olga Cetverikova
(Novembre 2013)
"L'effetto Bergoglio" - nominano i giornalisti l'apertura del Papa Romano a "questo mondo" - ha fatto un tale effetto anche sulla rivista "Jewish Daily Forward", che fa da portavoce del giudaismo liberale negli U.S.A., che essa ha deciso di far entrare il Pontifico nella lista "Forward 50" del 2013 che raccoglie tutti gli ebrei piu' illustri di ogni anno. Secondo le regole di questa lista, due dei cinquanta possono essere non ebrei e devono dimostrare il rispetto e la comprensione per la cultura ebraica.
Questo "decoro" il Pontifico l'ha preso perche' "in otto mesi soltanto ha tramutato la questione del miglioramento dei rapporti con il mondo giudeo in un tema chiave". Lui persino non ha mai perso la possibilita' di condannare l'antisemitismo ed ha pianificato la sua visita ad Israele per l'anno prossimo.
Infatti, ai rapporti con gli giudei Jorge Mario Bergoglio prestava sempre un'attenzione particolare. Lui aveva scritto, insieme al rabbino israeliano Abraamo Scorca, il libro-dialogo "Sul Cielo e sulla terra", e poi ha scritto la Prefazione per il libro di un'altro rabbino, Sergio Bergshama, che Bergoglio ha nominato uno dei suoi migliori insegnanti. Bergoglio molte volte ha visitato la sinagoga di Buenos Aires, festeggiava le feste ebraiche, accendeva la candela durante la Hanukkah, e non c'e' stato nessuno chi avrebbe ricordato al papa le Regole dei Santi Apostoli (la Regola 70: "Se qualcuno, vescovo, o sacerdote, o diacono, o qualcuno del clero, digiuna con i giudei oppure festeggia con loro, oppure accetta da loro dei regali delle loro feste, come le ostie o simili, che sia sconsacrato. Nel caso di un laico, che sia scomunicato"; la Regola 71: "Se qualcuno dei cristiani portera' l'olio in tempio pagano, oppure in sinagoga giudea, durante le loro feste, oppure se accendera' una candela, che sia scomunicato").
Bergoglio per molti anni ha collaborato con il Congresso Ebreo Latinoamericano organizzando raduni della gioventu' ebrea che partecipava nel suo programma "Le Nuove Generazioni".
Percio' non c'e' da meravigliarsi delle parole su Bergoglio del Presidente del Congresso, Claudio Epelman: "Non abbiamo nessun dubbio che lui lavorera' ottimamente dirigendo la Chiesa Cattolica". Anche l'amministrazione di B'nai B'rith ha accolto la scelta del pontifico con grande entusiasmo. A sua volta, il Pontifico nel giorno della propria elezione ha trovato tempo per scrivere una lettera alla societa' giudea, dove ha scritto: "Spero caldamente che potro' aiutare al progresso nel quale sono stati marcati i rapporti giudeo-cattolici fin dai tempi del Secondo Concilio Vaticano, nello spirito di rinnovata collaborazione".
Il due settembre, alla vigilia dell'Anno Nuovo Giudeo, il papa Francesco ha accolto per la prima volta la Delegazione del Congresso Mondiale Ebreo (World Jewish Congress) e l'ha esaltato al rafforzamento del dialogo tra le societa' religiose, che lui ha nominato "la chiave per la costruzione di un futuro comune". Dopo aver ricordato le proprie parole dette in giugno durante l'incontro con il Comitato Ebraico Internazionale per le Organizzazioni Interreligiose, "un cristiano non puo' essere antisemita", lui ha aggiunto: "Per essere un buon cristiano bisogna capire la storia e le tradizioni giudei", perche' "sia i giudei sia i cristiani hanno gli stessi radici".
Il papa Paolo VI che aveva dichiarato i giudei "fratelli maggiori dei cristiani"
E di nuovo non ci si e' trovato nessuno, che abbia conosciuto bene la storia giudea e, conoscendo le radici del giudaismo, a far ricordare al papa Francesco le parole del Signore Gesu' Cristo che Lui ha detto ai giudei: "Se Dio fosse vostro Padre, amereste Me, perche' Io son proceduto e vengo da Dio, perche' Io non son venuto da Me, ma e' Lui che Mi ha mandato. Perche' non comprendete il Mio parlare? Perche' non potete dare ascolto alla Mia parola. Voi siete progenie del diavolo, ch'e' vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro" (Giov. 8:42-44).
Al posto di queste sagge parole, sono state fatte invece altre, del Presidente del Congresso Mondiale Ebreo Rounald Lauder: "Mai, cominciando dal 2000, i rapporti tra la Chiesa Cattolica ed il popolo ebreo sono stati cosi' buoni. L'attivita' dei papi che si sostituivano durante gli ultimi cinque decenni ha favorito al superamento di molti superstizioni. E questo ci aiuta, oggi, a lavorare insieme per la protezione della liberta' religiosa in ogni posto dove essa si trova minacciata, in qualsiasi tipo di societa'"...
Sempre in quel settembre il giornale italiano "La Repubblica" ha pubblicato una lettera del papa dove lui ha confermato la vicinanza tra gli giudei ed i cattolici, sottolineando che "gli giudei finora rimangono, per noi, una radice sacra, dalla quale e' cresciuto Gesu'", e che "Dio non ha mai tradito la propria fedelta' alla promessa all'Israele".
Nel suo recente appello ai giudei lui, com'e' diventato di uso dai tempi di Giovanni XXIII, li ha nominati "fratelli maggiori".
Nel dicembre 2006 "il fratello maggiore" del papa Francesco, nella persona del Supremo Organo Legislativo del Giudaismo Conservativo, una corrente centrale in tutto il Giudaismo, ha votato per il permesso agli omosessuali di poter diventare rabbini e per legalizzare i matrimoni omosessuali.
Nell'altro ramo (quello riformistico) del Giudaismo, diffuso negli Stati Uniti, la decisione della legalizzazione dei matrimoni omosessuali e la nominazione degli omosessuali in rabbini e' stata formalizzata ancora nel 2000 durante la Conferenza Centrale dei Rabbini Americani.
Le copie omosessuali nello Stato di Israele hanno il diritto di adottare bambini compresi i bambini che non hanno alcun legame parentale biologico con nessuno di una tale copia.
Nell'agosto 2010 la Commissione di Istruzione del Municipio di Tel Aviv ha approvato a pieni voti la proposta di inserimento, nel programma scolastico di tutte le scuole, del corso obbligatorio dello studio di "societa' gay". Tale proposta e' entrata in vigore nel 2011.
E ancora, nell'Israele vengono organizzate le piu' sfarzose e numerose parate gay, con la presenza dell'Ambasciatore degli U.S.A. in Israele. Nelle guide turistiche Tel Aviv prende i primi posti per l'amicizia verso i gay, battendo persino Amsterdam e San Francesco.
"Il fratello maggiore" fa da esempio, ed ecco, nel luglio 2013 il papa di Roma dichiara che l'orientazione omosessuale non e' un peccato e si e' espresso contro quelli che giudicano e fanno discriminazione ai "gay", sottolineando che bisogna invece aiutargli con il loro inserimento nella societa'.
Poi in ottobre 2013 il Vaticano ha inviato in tutto il mondo un questionario sociologico contenente trentanove domande sulla famiglia - sui secondi matrimoni, sugli aborti e sui matrimoni omosessuali, compreso l'adozione dei bambini dagli omosessuali. Le situazioni presentate nel questionario non combaciano in nessun modo con la dottrina cattolica, ed il questionario ha provocato molti discorsi nei mass media a proposito del fatto che i risultati delle indagini potranno provocare cambiamenti nelle regole ecclesiastiche, il che aveva confermato anche il Rappresentante del Vaticano dichiarando che se i cambiamenti cominceranno a verificarsi, questa sara' una fase lenta (ricordiamo, che questa tattica e' estremamente tipica per i gesuiti che non fanno mai azioni veloci e aperte).
I risultati del questionario saranno esaminati dal Sinodo, ma sara' il papa Francesco a decidere cosa farne, lui comunque ha gia' dichiarato la propria posizione: "Se una persona sia gay e abbia buona volonta' e cerca Dio, chi sono io per giudicarla?". Questa frase e' stata dichiarata dai mass media "una delle piu' sentite e rivoluzionarie che abbia mai pronunciato un pontifico per i gay".
Dello stesso stampo rivoluzionario e' anche il questionario del papa Romano che per la prima volta in tutta la storia della Chiesa Cattolica si rivolge all'opinione pubblica per far cambiare le regole ecclesiastiche. Con questo e' chiaramente ovvio che sia l'uso di questa procedura democratica sia il contenuto delle domande di per se' influiscono negativamente sulla coscienza dei cattolici: perche' se il papa domanda del proibito per quanto sia proibito, vuol dire, il proibito puo' essere ammissibile.
Con questo sorge la domanda: di quale dialogo per la lotta per i valori cristiani si puo' parlare con il Vaticano, se il Pontifico, seguendo "il fratello maggiore", sta cercando di unire i cattolici con l'antichiesa sodomita?
Un appello
di monaco Antonio
Cari fratelli ortodossi italiani,
cari fratelli cattolici,
e soprattutto - fratelli cattolici,
magari vi domandate perche' noi pubblichiamo queste cose sconvenienti della Chiesa Cattolica? Perche' non ci limitiamo ad occuparci solo delle questioni ortodosse visto che il sito e' stato ideato come un aiuto per i cristiani ortodossi di madrelingua italiana? Perche' tocchiamo le piaghe che fanno male ai veri credenti cattolici, persone semplici che non vanno ad indagare sulle cose occulte, a quelli che le intuiscono, ma non ne vogliono sapere niente, perche' dentro di se' sanno che una volta tolto il sipario, non lo si potra' piu' richiudere.
Proprio per questa ragione vi stiamo facendo male, ora - perche' il sipario dev'essere tolto del tutto e perche' la salvezza dell'animo e' una cosa talmente grande, e' di assoluta importanza, che diventa criminale, tacere di queste cose.
Vi invitiamo di rendervi conto del fatto, che la Chiesa Cattolica, com'e' nata (lasciamo da parte la nascita eretica della Chiesa Cattolica, non ci pensiamo ora) - questa Chiesa a cui pensate di appartenere, non esiste piu' dal 1965, cioe' dal momento quando il papa Paolo VI aveva proclamato i giudei, che hanno crocifisso il Signore Gesu' Cristo, non si sono pentiti ed oltre a questo stanno confermando la loro azione fino ad oggi rinnegando la divinita' di Gesu' Cristo, rinnegando la Santissima Trinita' - questi giudei il papa Paolo VI aveva dichiarati "fratelli maggiori" dei cattolici!
E cio' e' diventato un dogma, da allora (secondo l'altra dogma eretica dell'infallibilita' papale per le dichiarazioni "ex cattedra").
Da allora, la Chiesa Cattolica ha smesso di esistere, ed al suo posto e' nato un ibrido che ha continuato a portare il nome di Chiesa Cattolica.
E poi, non solo non c'e' stato nessun papa dopo il 1965 che avrebbe rinnegato quest'idea eretica e del tutto biasimale, ma si e' continuato a parlare dell'unico Dio, sia per i cattolici sia per i giudei! Come se i giudei credessero nella Santissima Trinita' e in Gesu' Cristo come Figlio di Dio!
Cosa ci sta succedendo?
Perche' siamo cosi' ciechi?
Ma se la dottrina della Chiesa Cattolica si e' mutata in questo modo nel 1965, si puo' parlare dell'esistenza della Chiesa Cattolica, di quella Chiesa Cattolica ch'era nata nel 1054? Ovviamente, no. Oggi, al suo posto c'e' qualcosa di molto diverso!
Cari fratelli cattolici, pensate un po' dal punto di vista descritto sopra, e domandatevi, dove volete finire, con la dottrina che proclama la Chiesa Cattolica ufficiale di oggi? Dove finirete?
Noi non odiamo i giudei, che Dio ci riguardi odiare alcuna persona, tanto meno i popoli! Siamo tutti figli di Dio, e sappiamo che Dio ci ama tutti: Dio ama ugualmente sia la Vergine Maria sia il Giuda Iscariota. Ugualmente! Dio ama anche i giudei. Ed ogni singola persona.
Ma se questa singola persona, o un popolo intero, continua a rinnegare Gesu' Cristo, non Lo trovera' nell'aldila'! Perche' non ci pensiamo? Perche' continuiamo ad ingannare noi stessi pur di non essere accusati di fanatismo?
E poi c'e' un'altra cosa.
Non e' possibile salvare l'animo, se non si fa la Comunione con il Corpo ed il Sangue di Gesu' Cristo, come l'ha detto il Signore Stesso:
"In verita', in verita' Io vi dico che se non mangiate la carne del Figliol dell'uomo e non bevete il Suo sangue, non avete la vita in voi. Chi mangia la Mia carne e beve il Mio sangue ha la vita eterna" (Giov.6:56-57).
Ma voi, cari fratelli cattolici, non avete mai mangiato il corpo del Signore, e non avete mai bevuto il Suo sangue, perche' i Sacri Misteri possono avvenire solo presso la Chiesa di Gesu' Cristo, solo nella Chiesa che aveva fondato Lui Stesso con le mani dei Santi Apostoli.
Dalle Chiese che si staccavano durante questi due millenni dalla Chiesa Ortodossa, lo Spirito Santo si allontanava, in altre parole, lo Spirito Santo rimaneva nella Chiesa Ortodossa, e le chiese che si staccavano da essa, andavano via lasciando lo Spirito Santo.
Percio' i Misteri, non avvenivano, nelle chiese staccate. Finora rimane solo l'apparenza dei Misteri, nelle chiese eretiche, ma lo Spirito Santo, non c'e'.
E' come un albero marcio dentro, fuori puo' essere uguale agli altri, ma dentro, non c'e' piu' la vita, in lui, e non puo' dare frutti - cosi' e' la vita spirituale dentro una chiesa eretica - non c'e' la vita spirituale dello Spirito Santo, c'e' la corruzione, le fantasie, e di conseguenza non c'e' la salvezza!
Sappiamo che molti di voi con inganno fate la Comunione presso le chiese ortodosse in Europa cogliendo l'occasione dei preti ortodossi poco attenti o addirittura negligenti... ma come potete pensare ingannare Iddio? Una Comunione fatta con inganno porta solo il male, perche' e' una bestemmia contro la Cosa Piu' Sacra che esiste sulla terra - e non lo capite!
Sappiamo degli ortodossi, che vanno a fare la Comunione nelle chiese cattoliche - sono membri morti della Chiesa Ortodossa perche' nel momento che ci vanno, spiritualmente si scomunicano dalla Chiesa Ortodossa - e non lo capiscono!
Non sono uguali, la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa! Percio' se una persona appartiene alla Chiesa Cattolica, non puo' non solo fare la Comunione nella Chiesa Ortodossa, ma non puo' nemmeno appartenere alla Chiesa Ortodossa senza un chiaro e aperto rinnego della sua appartenenza alla Chiesa Cattolica.
Percio', questo appello e' dedicato alle persone che possono ancora capire il fatto che Dio non si e' diviso ("Cristo e' Egli diviso?" - con l'indignazione domanda l'Apostolo Paolo nella Lettera ai Corinzi), che Lui e' Uno in Tre Ipostasi, ed e' la Santissima Trinita'.
Se supporre che ci sia ancun'altra chiesa che porti alla salvezza, questo vorrebbe dire che Gesu' Cristo sarebbe venuto invano sulla terra per morire per noi e per fondare la Sua Chiesa. Questo vorrebbe dire, che la Sua azione di fondare la Sua Chiesa sia una cosa superflua e persino stupida - se anche altre chiese non fondate da Lui, anche loro portino alla salvezza...
Vi sembra una cosa sensata?
Vogliamo dare del stupido a Dio?
E' una vera bestemmia, pensare in questo modo.
PER QUESTA RAGIONE LA VERA CHIESA PUO' ESSERE UNA SOLA, non ci puo' essere nessun'altra chiesa dove le persone possono salvare le loro anime.
Dio ha fondato la Chiesa che oggi si chiama la Chiesa Cristiana Ortodossa, che mantiene intatti tutti gli insegnamenti dei Vangeli, e non puo' essere nessuna altra chiesa che puo' portare alla salvezza!
I tempi sono ultimi, nostri. Guardate gli avvenimenti che succedono attorno - le cose per cui una volta lapidavano, piu' tardi condannavano, ancor piu' tardi scomunicavano - oggi queste cose vengono proclamate come normali dai dirigenti delle chiese non ortodosse in tutto il mondo!
Non pensate che avete tempo per mettervi d'accordo con la propria coscienza! Il tempo, non c'e' piu'!
La Chiesa Cattolica, anche se eretica, ha resistito con le dogmi cristiane per quasi un millennio, ma e' caduta!
In quanto eretica, ha fatto pero' il suo compito datole dal satana: ha portato all'inferno milioni di persone in tutto il mondo, ed ora attraverso essa si fa l'ultimo assalto all'umanita' instaurando le traviate norme morali al posto di quelli che sono scritte da Dio nelle coscienze delle persone ancora normali, oltre che nei Vangeli.
Ma noi dobbiamo prestare l'attenzione ai segni degli ultimi tempi, uno dei quali mai visto prima e' la sodomia ufficiale, legittima, con la conseguente e l'inevitabile pedofilia, che viene instaurata furtivamente ed accettata forzatamente in tutto il mondo.
Ma... non pensate, vi prego, che la Chiesa Ortodossa non sara' sottoposta alla stessa pressione delle forze infernali. Per quanto resistera'? Chi lo sa?
Certamente, come l'ha detto il Signore, "...edifichero' la Mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere" (Matteo 16:18), ma, cari fratelli e sorelle, sempre Lui ha detto:"Ma quando il Figliol dell'uomo verra', trovera' Egli la fede sulla terra?" (Luca 18:8) - questo vuol dire che la Chiesa Ortodossa ufficiale potrebbe rimanere in piedi, ma sara' come quell'albero marcio, nelle stesse condizioni della Chiesa Cattolica di oggi, e la Chiesa Ortodossa, quella vera, rimarra' nei fedeli che saranno rifugiati da questo mondo nelle terre deserte o finire, com'e' gia' successo, nei campi di concentramento... capite, che bisogna cogliere l'occasione per diventare ortodossi OGGI? Domani potra' essere tardi!
Per questo diciamo, che non c'e' tempo per le chiacchere inutili, per i dibattiti teologici, per le indignazioni futili e le scuse diplomatiche. Guardate attorno, cosa sta succedendo, e agite velocemente, perche' anche se passerete domani sotto il manto della Chiesa Ortodossa, ci sara' ancora lunghissima strada da fare lungo il cammino spirituale! Perche' per diventare ortodossi, prima bisogna smettere, nella mentalita', di essere cattolici, e non e' una cosa da poco!
Dio ci ama tutti, e siamo tutti figli di Dio, fratelli e sorelle in Adamo. Ma uno che non ama la Sua Chiesa, non ama Dio, ma ama se' stesso. Una tale persona non puo' avere salvezza, come uno che ha mal di occhi, non puo' stare con la luce del sole.
Le porte del Paradiso sono aperte per tutti, ma se una persona era abituata alle cose ed ai sentimenti sbagliati, sulla terra, dopo la morte non sara' capace accettare la realta' del Paradiso che sara' totalmente diversa da quella a cui si era preparata la persona, con la propria vita, con le proprie azioni, con la propria mentalita'.
Ogni persona che non sara' capace accettare la realta' del Paradiso perche' e' diversa dal contenuto del suo animo, scegliera' l'inferno di propria volonta', perche' nel Paradiso starebbe ancora peggio...
Pensateci!
Noi ortodossi abbiamo il cuore afflitto e sanguinante, per voi cattolici.
Pensateci!
Che Dio vi aiuti...
m. Antonio
Giugno 2015,
la Magra degli Apostoli Pietro e Paolo.