Olga Cetverikova.
Il Vaticano scioglie i valori cristiani.
"L'ultima cosa che rimaneva, nella dottrina cattolica, era l'etica. Esisteva un concetto fisso del peccato, che non permetteva di accettare il moderno sistema tollerante dei valori . Ora sono stati fatti dei passi rivoluzionari per sciogliere quest'ultimo baluardo" - cosi' la specialista della politica vaticana Olga Cetverikova ha caratterizzato il Questionario per i problemi di famiglia della Curia Romana che lo sta faccendo tra i vescovi e i parrocchiali (la rivista "Lo Sguardo").
Dopo la scelta, a questa primavera, del cardinale Bergoglio come il nuovo papa della Chiesa Cattolica, la maggioranza degli osservanti aspettava cambiamenti nel governo della Curia Romana. Per ora i riformi del papa Francesco sono ancora in lavorazione, abbiamo saputo che il martedi' scorso i rappresentanti del papa hanno confermato il fatto dell'invio per tutte le diocesi di un Questionario da 39 domande che dovrebbe verificare l'atteggiamento dei cattolici di tutto il mondo verso i problemi piu' importanti della Famiglia. Il Vaticano viene criticato in Occidente proprio per la visione rigida della Chiesa Cattolica verso le esigenze della societa' sempre piuì tollerante .
E nonostante tutte le assicurazioni della Chiesa Romana sulla "mancata assenza di ricominciare una discussione sulla dottrina cattolica", l'elenco delle domande dimostra che si tratta ormai dei cambiamenti principali, che non entrino in nessun modo nella concezione cattolica.
Vescovi e parrocchiali devono esprimere le proprie opinioni riguardo ai divorzi ed agli aborti, ai matrimoni gay ed alla possibilita' di adottare da tali copie i bambini, al "posto del matrimonio tradizionale come una riunione tra un uomo ed una donna nella societa' moderna", ai metodi piu' efficaci del controllo sulla nascita dei bambini. Di quello che richiede la societa' tollerante, nel Questionario non ci siano forse solo l'eutanasia e l'ordinazione femminile, ma forse solo perche' il Questionario e' dedicato ai problemi di Famiglia (come la capisce la societa' moderna).
Di tutto questo e della riforma che sta preparando papa Francesco, la rivista "Lo Sguardo" ha parlato con la specialista della politica Vaticana, la docente della Cattedra della Storia e della Politica dei Paesi Europei e Americani dell'Universita' di Mosca, di MGIMO, la candidata delle Scienze Storiche Olga Cetverikova, l'autore del libro "Il Tradimento nel Vaticano, oppure la Cospirazione dei papi contro il Cristianesimo". «Измена в Ватикане, или Заговор пап против христианства»
Lo Sguardo:
- Olga Nikolaevna, cosa dimostra, questo Questionario?
Olga Cetverikova:
- L'insegnamento della Chiesa e' stato determinato dal Signore Gesu' Cristo, ed il compito dell'Amministrazione della Chiesa e' mantenerlo pulito. E se la societa' cade nel peccato, la Chiesa lo deve annunciare e fermare. Ma con questo Questionario l'Amministrazione della Chiesa Cattolica si vuole tutelare, vuole discolparsi con le esigenze del popolo stesso. "Il nostro compito e' corrispondere allo spirito moderno, e il Questionario mostra cosa vuole la gente".
Nella Francia, per esempio, i cattolici dicono che non hanno niente contro i matrimoni tra gli omosessuali, loro vogliono solo che nessuno tocchi il Codice civile dove saranno chiamati non uomo e donna, ma "il coniuge numero uno" e "il coniuge numero due". Perche' nessuno piu' se la puo' permettere, di condannare l'omosessualita'.
Lo Sguardo:
- Perche' e' diventato pericoloso: possono finire in prigione. Ci sono gia' stati dei casi quando i sacerdoti che si esprimevano contro l'omossessualita', dichiarandola un peccato, finivano in prigione.
Olga Cetverikova:
- Questo sarebbe un attentato al sacro ed intoccabile diritto di tolleranza. Questo principio sta divorando la stessa Chiesa Cattolica da dentro, sta formando la loro coscenza. Perche' la tolleranza, per come viene insegnata in Europa, significa l'assenza di qualsiasi Verita' assoluta, significa l'assenza dogmatica. Ma tutta la Fede Cristiana e' basata su dogma. Il principio di tolleranza e' possibile solamente nelle condizioni della morte del Cristianesimo.
Lo Sguardo:
- E lo stesso Vaticano lo sta aiutando a promuovere?
Olga Cetverikova:
- Nel modo puramente gesuita. Nella forma latente si sta svolgendo una revisione nascosta delle basi della dottrina morale della Chiesa Cattolica. Se nella Dogmatica loro hanno gia' fatto la revisione negli ultimi cinquant'anni, dopo il Secondo Concilio Vaticano (1962-1965), allora nel campo morale c'erano dei postulati basilari, che allora, con il papa Benedetto XVI, la Chiesa Cattolica non avrebbe mai toccato. Per questa ragione, lui si era dimesso. I suoi tempi erano finiti - era cominciata una profonda rivoluzione morale e concettiva. Essa si preparava da tempo, e solo ora sta uscendo fuori, questa e' la rivoluzione: non nel concetto, ma nei metodi. E' la stessa cosa della Teoria del Complotto: non esiste piu' perche' il Complotto e' venuto fuori, alla luce. I suoi autori dapprima si nascondevano perche' non avevano abbastanza influenza, ed ora cominciano ad uscire fuori.
Per questo motivo ora sentiamo di queste cose terrificanti; qualche volta dicono: come mai e' apparso questo problema del peccato sodomita, non ne abbiamo mai sentito prima. Ma esso c'era sempre, ma dentro, ora invece e' arrivato il momento e ci dicono apertamente: basta, non installiamo la nostra Antichiesa Sodomita, e colui che non ci vorra' sottomettersi, non ha diritto di esistere. Da qui nasce la lotta contro l'omofobia e le leggi contro i cosiddetti omofobi.
Lo Sguardo:
- La dimissione clamorosa di Benedetto ed l'arrivo del nuovo papa erano necessari proprio per questa rivoluzione?
Olga Cetverikova:
- Il papa Francesco e' il membro dell'Ordine di Gesuiti. La missione di quest'Ordine e' adeguare la teologia cattolica alla realta' della vita. Dapprima, nel XVI° secolo, l'Ordine si era formato allo scopo di custodire e consolidare il potere papale. Nelle condizioni dei cambiamenti totali che si svolgevano allora nella coscienza della societa' europea, questo, era possibile farlo solamente adattandosi, custodendo la dogmatica e teologia cattoliche solo esternamente. La missione dei Gesuiti si limitava col mantenimento del controllo sulle elite europee attraverso l'adattamento della visione cattolica alle esigenze di queste elite.
Per questa ragione la qualita' principale dei Gesuiti c'era, c'e' e ci sara' la loro morale adattativa che gli ha sempre permessa, usando i testi patristici nelle interpretazioni servili, di accettare, in un modo o nell'altro, diversi situazioni, culture, religioni e sistemi di valori.
Ci sono stati sempre i Gesuiti, dietro i cambiamenti dentro la dottrina teologica della Chiesa Romana: durante il Primo Concilio Vaticano nel 1871 loro hanno giustificato il dogma dell'infallibilita' papale, e durante il Secondo Concilio Vaticano loro si sono aperti al mondo, sono arrivati all'ecumenismo, hanno dichiarato che la Verita' si trova in tutte le religioni, hanno dichiarato i giudei il popolo prescelto da Dio, i fratelli MAGGIORI dei cristiani, e con questo hanno fatto una rivoluzione RADICALE, effettivamente passando dal Cristianesimo al Giudeo-Cristianesimo, e la Chiesa Cattolica, si puo' dire, ha smesso di esistere.
Lo Sguardo:
- Il Secondo Concilio Vaticano avrebbe dovuto dare alla Chiesa Romana nuove forze...
Olga Cetverikova:
- Ma dopo il Concilio si e' verificata una crisi, non della Chiesa come un istituto, ma della visione del mondo cristiana. La secolarizzazione e l'apostasia si erano rafforzate; loro pensavano che quando si apriranno al mondo, tutti andranno da loro di corsa, ma visto che e' stata dichiarata l'esistenza della Verita' in tutte le religioni, la necessita' del Cristianesimo, per molti, e' diventata inesistente. Di conseguenza, da allora e' cominciata una seria erosione della morale degli europei. E visto che per l'uomo occidentale nella determinazione dei valori partecipano gli istituzioni come UNESCO, Consiglio Europeo ed altri basati sui principi umanistici, che alla fine hanno portato all'installazione dei diritti d'uomo, alla fine la tolleranza era stata installata come un dogma religiosa. Di conseguenza, quando tutto viene determinato partendo dal principio di tolleranza, incompatibile con l'assoluto Divino, e su questo principio viene costruito tutto il sistema dei valori dell'uomo occidentale, allora la visione del mondo cristiana non puo' essere accettata in questo sistema.
Alla fine la Chiesa Cattolica si era trovata in una situazione critica sotto il punto di vista di conservazione dei fedeli. Lei si era adeguata al massimo e si era integrata nei sistemi politico, economico e finanziario, ma non in quello morale. Percio' il Vaticano e' stato criticato sempre ed esclusivamente per il fatto che prima del Benedetto XVI esso si era sempre proclamato contro peccati come l'aborto, l'omossessualita'...
Lo Sguardo:
- Con questo, il papa Benedetto XVI non era il nemico della globalizzazione...
Olga Cetverikova:
- Nonostante Benedetto XVI era incorporato molto bene nel sistema dell'amministrazione globale, e giustificava la necessita' della religione mondiale e del governo mondiale, il suo atteggiamento verso il sistema dei valori non gli permetteva di rimanere al capo della Chiesa Cattolica. Perche' i globalizzatori negli ultimi anni hanno preso la rotta sulla realizzazione totale del principio di tolleranza, cioe' vogliono togliere tutte le norme rimanenti. I matrimoni gay, sono i fiori, perche' piu' in la' viene il concetto di sesso, per considerare l'uomo, cioe' un essere senza sesso, gli sperimentazioni, nella medicina, con la fecondazione artificiale, quando un bambino nasce da tre genitori. Per questa ragione bisognava portare i principi cattolici in conformita' a tutto questo - percio' hanno fatto papa un rappresentante dell'ordine che si specializza in adattamenti.
Lo Sguardo:
- Con questo, ce ne sono stati tanti discorsi, su Francesco, che lui fosse un conservatore, che lui abbia la visione, su matrimonio e famiglia, molto tradizionale...
Olga Cetverikova:
- Ora l'accento si e' spostato sul fatto che questo papa fosse il rappresentante di una chiesa povera, un papa democratico, che e' andato dentro il popolo. Come il nostro Gorbaciov. E se la missione di Gorbaciov era la distruzione del partito, allora la missione di Bergoglio e', sotto la forma di una riforma, distruggere il Cristianesimo. Non come l'istituto clericale - questo deve continuare ad esistere perche' serve da un istituto ideologico che giustifichera' la necessita' del Governo Mondiale, ed anche come uno dei centri che si occupera' della creazione di una religione mondiale con la persona chiave di papa in testa - ma il Cristianesimo dev'essere distrutto proprio come la Chiesa, come una comunita' dei credenti in Gesu' Cristo.
Il sistema dei valori e dei dogmi, nella Chiesa Cattolica, e' gia' diluita da tempo, compreso l'insegnamento della Chiesa e della salvezza.
L'ultima cosa che rimaneva nella Chiesa Cattolica, era l'etica. Esisteva un severo concetto del peccato, che almeno non dava la possibilita' di accettare il moderno sistema tollerante dei valori. Ora bisogna distruggere anche questo, ed i passi rivoluzionari sono gia' stati fatti.
Ancora alcuni giorni prima della dimissione di Benedetto il Capo del Consiglio Papale per gli Affari della Famiglia Vincenzo Paglia aveva dichiarato, che il Vaticano appoggiava i cattolici francesi che protestavano contro i matrimoni gay, ma lo stesso bisognava accettare il fatto che esistono varie forme di famiglia, e bisogna categoricamente protestare contro persecuzioni e discriminazione di queste forme.
Di che si tratta?
L'arcivescovo parlava non della discriminazione politica e giuridica, ma di quella morale, cioe' lui ha detto che non si puo' giudicare questi "matrimoni".
La preparazione a questo e' stata fatta ancora nel 2008 - allora il Vaticano aveva appoggiato il documento dell'ONU della lotta contro le persecuzioni degli omosessuali e il loro diritto per formare una famiglia... anche se il Vaticano ha fatto una precisazione che questo non va d'accordo con il diritto internazionale e con questo, bisogna far qualcosa - percio' e' rimasto poco chiaro cos'aveva da proporre: la necessita' di cambiare la legge oppure chiamare in un'altro modo gli omosessuali.
Lo Sguardo:
- Dopo la dimissione di Benedetto c'e' stata un'informazione che gli e' stato presentato un Resoconto sul lavoro del lobby omosessuale nel Vaticano.
Olga Cetverikova:
- Quando si e' saputo del Resoconto, di questo raccontavano cosi': ecco, e' stato raccolto il materiale compromettente su omosessuali, ma il papa non fa niente, bisogna farlo reagire. Ma poi si e' saputo che il Resoconto e' stato fatto proprio dallo stesso lobby omosessuale del Vaticano, che con questo aveva mostrato al papa che abbiano tutto sotto controllo loro, e gli hanno dato la possibilita' di scegliere: accettare la loro forza oppure andar via. E qia' quest'estate il nuovo papa Francesco durante una delle conferenze aveva dichiarato che nella curia lavora il lobby-gay. Ma non l'aveva giudicato, non ha preso una posizione chiara, invece effettivamente era passato alla loro lingua, li aveva accettati e gli aveva accennato che non gli fara' niente: "Chi sono io per giudicare gli omosessuali?".
Lo Sguardo:
- Uno dei cardinali aveva detto a proposito del Questionario, che il Vaticano non abbia intenzione di aprire una discussione su posizioni dottrinali...
Olga Cetverikova:
- Sono i metodi puramente gesuiti - loro dicono le parole che possono essere capiti largamente, e poi, arriva il momento, vengono trattati secondo il caso. Usano le formulazioni difficili da capire. Ma quello che fanno indica chiaramente che il papa ora deve fare alcune cose. In primo luogo, deve fare una riforma dell'amministrazione della chiesa. Cosa vuol dire?
Nelle condizioni della globalizzazione il senso principale di quello che sta succedendo nella politica mondiale e' lo smantellamento, la demolizione della stessa struttura degli stati nazionali per poi passare le loro funzioni alle strutture transnazionali. La stessa cosa sta succedendo con il diritto internazionale: lo smantellamento del diritto nazionale e la formazione del diritto transnazionale.
Il Vaticano non e' solo una chiesa, ma anche un istituto nazionale e statale, ed in questa qualita' si trova la sua forza. Per esempio, chi sia un vescovo cattolico in Francia? - e' un rappresentante del Vaticano oppure un cittadino di Francia? Nelle condizioni moderni, quando i meccanismi di elaborazione delle decisioni stanno passando sul livello transnazionale, il Vaticano quale una struttura rigida dello stato nazionale, non serve piu'. Percio' l'arrivo dei gesuiti significa che l'amministrazione passera' nelle mani degli ordini (insieme ai gesuiti, anche a quelli di Malta e di Opus Day), i quali, dalle strutture cellulari, sono ben integrati nell'elite mondiale - sono i membri delle logge massoniche e dei consigli e strutture transnazionali.
Lo Sguardo:
- Gli Ordini da tempo sono una delle forme dell'organizzazione dell'elite mondiale transnazionale.
Olga Cetverikova:
- Certamente. Per questa ragione quando i gesuiti sono arrivati al potere nel Vaticano, hanno subito dichiarato della democratizzazione imminente del sistema governativo, cioe' hanno dichiarato che piano piano demoliranno la burocrazia vaticana, che per loro e' troppo conservativa, perche' nonostante sia ormai depravata, comunque e' ancora potente per conservare i valori tradizionali. E' stata adottata una direzione su una tale decentralizzazione del sistema governativo, con la quale il livello delle adozioni delle decisioni si trovera' non nelle strutture formali vaticane, ma nei commissioni e consigli.
Poco fa c'e' stata la prima seduta del Comitato formato da otto cardinali che aveva creato il papa Francesco. Che statuto abbia il papa stessso? Quello di consiglio, ma proprio questo Consiglio delle persone vicine al papa sta realizzando la riforma. Si sta rafforzando il sistema della rappresentanza dell'Ordine dei Gesuiti. In tal modo, il centro delle decisioni viene trasferito sul livello cellulare: se una volta per prendere una decisione bisognava rivolgersi ad un Consiglio di papa, ora tutto e' abbassato sul livello non formale. C'e' di piu' - durante una seduta del Comitato degli esperti e' stata discussa la perestrojka (ristrutturazione) fondamentale della Curia Romana (e' un analogo del governo), dopo di che', e' possibile, in essa non ci saranno piu' le strutture rigide. Al posto del Segretario Statale, che e' la seconda persona del Vaticano, piuttosto ci sara' un moderatore. Viene creato un virtuale sistema governativo. Percio', ci sara' una perestrojka radicale.
Lo Sguardo:
- Sara' necessario un nuovo Concilio Vaticano per cambiare i dogmi?
Olga Cetverikova:
- Questi cambiamenti possono avverarsi anche senza un Concilio. Da ora in poi tutto verra' fatto in modo informale. Se il papa aveva dichiarato che l'omosessualita' non sia un peccato, questa, e' gia' una rivoluzione. Ora loro semplicemente chiuderanno un occhio ai cambiamenti che saranno introdotti nella chiesa effettivamente.
Lo Sguardo:
- Tra i piani della riforma governativa viene discussa anche la liquidazione della Banca del Vaticano - l'Istituto degli Affari Religiosi (IAR). Ma esso veniva considerata il centro operativo dell'Imperia finanziaria illegittima del Vaticano...
Olga Cetverikova:
- Si', la Banca del Vaticano effettivamente diventa trasparente e non ci sara' piu' la possibilita' di lavorare con il denaro spirco. Pero' loro hanno molte altre strutture, percio' tutto andra' nell'ombra. La IAR lavorava piuttosto per la mafia italiana, ma ora le mafie transnazionali lottano con quelle nazionali, percio' la Banca avra' complettato la propria missione e non serve piu', la si puo' chiudere.
Lo Sguardo:
- L'influenza sugli affari mondiali del papa Francesco aumentera'? Poco fa la rivista americana "Forbes" l'aveva messo al quarto posto nell'elenco dei piu' influenti leaders mondiali - subito dopo i capi della Russia, degli U.S.A. e della Cina...
Olga Cetverikova:
- Ora in tutti i modi stanno elevando la figura del papa Francesco - lui viene decsritto come un conciliatore, lui si esprime a proposito degli eventi in Siria, lui viene considerato il quarto tra i piu' potenti. Gli anglo-sassoni ora hanno un ruolo di globalizzatori e distruttori, perche' il compito di quelli che stanno costruendo il nuovo ordine mondiale sta nel demolire al massimo tutto. Poi gli anglo-sassoni saranno cancellati, ed arrivera' uno che comincera' ad unire ed a pacificare tutti - perche' sappiamo che anticristo sara' un pacificatore (di una chiesa decaduta, come lo dice la nostra tradizione). Appunto per questo ora bisogna creare un'immagine del papa romano come pacificatore in tutto il caos che stanno creando ora, una figura sacra che incarni l'immagine del leader religioso di tutta l'umanita'. Il papa, per tutti - per poveri e ricchi, per cristiani e musulmani, per credenti e peccatori.
Lo Sguardo:
- Sono apparse le comunicazioni non ufficiali del possibile incontro del papa Francesco con Vladimir Putin alla fine di questo mese, quando il Presidente visitera' Torino. Quale cosa sara' principale, per il papa, durante questo incontro?
Olga Cetverikova:
- Il papa proclamera' l'idea dell'unione ideale e morale, come un portatore di pace e dell'idea di pacificazione. Il compito principale per il Vaticano e' portare l'Ortodossia nell'orbita della propria influenza e distruggerla diluendola. Percio' il lavoro per l'instaurazione dei buoni rapporti con i poteri laici viene visto come uno degli strumenti per il legame con l'amministrazione della Chiesa Ortodossa. Ora il Vaticano ha lasciato stare il dialogo teologico facendo leva sulle preghiere e azioni comuni, il che e' molto piu' efficace.
Lo Sguardo:
- Perche' molti, da noi, vedono l'attivita' del papa Francesco in modo acritico?
Olga Cetverikova:
- Viene fatta una lavorazione del pensiero molto attiva - lo squardo viene spostato sulla sua democraticita', poverta'. Poi, da noi conoscono male la storia dei rapporti tra la Chiesa Romana e la Russia. Tanto meno, con l'Ordine Gesuita, e loro hanno un gran esperienza dell'espansa nascosta, delle idee. Ora c'e' il compito di demolire l'immagine negativa che e' legata, nella lingua russa, alla parola "gesuita", e di questo aveva parlato il capo dell'Ordine due anni fa quando era in Russia. Viene introdotto molto attivamente il sistema d'istruzione gesuita - attraverso gli scambi scientifici, attraverso vari programmi. L'Ordine lavora molto con gli studenti, soprattutto con quelli piu' bravi che possono essere usati in futuro. E qui i gesuiti lavorano molto con i rappresentanti di "Opus Day". Purtroppo, da noi e' praticamente proibita l'informazione degli ordini cattolici, e comunque la critica del Cattolicesimo. Finche' non diremo apertamente, cosa siano in realta' sia il papato sia i gesuiti, tutto andra' come prima. Ma al posto di questo, noi eleviamo lo statuto dei rapporti con il Vaticano fino al livello delle ambasciate.
Lo Sguardo:
- Forse, il nostro governo vuole usare il gioco con il Vaticano nelle combinazioni della guerra geopolitica globale. Perche' qualche volta il Vaticano viene considerato un centro della forza a parte.
Olga Cetverikova:
- Il Vaticano non e' un giocatore autonomo, lui e' stato montato in una nicchia del sistema globale governativo e deve eseguire una certa missione. Se considerare il processo della costruzione del nuovo ordine mondiale come una realizzazione, in primo luogo, di un'idea religiosa, allora sara' chiaro, che la figura dell'uomo che vogliono far arrivare al potere e il quale, nella nostra tradizione, viene chiamato anticristo, allora sara' chiaro, che si tratta della fede religiosa, dove al posto del Creatore verra' messa una creatura. Percio', per quelli che vogliono fare questa cosa, e' importante pervertire la mente umana affinche' sara' accettata la realta' irrazionale. Ma per arrivare a questo, bisogna demolire il Cristianesimo, bisogna pervertire la coscienza cristiana, perche' tutte le altre religioni vanno a pennello, nel sistema panteistico. Percio' la missione del Vaticano, ora, consiste nella demolizione del sistema dei valori cristiani. E il papa Francesco sta per passare alla tappa finale, di questo processo.
Lo Sguardo:
- Le leggi che ultimamente vengono adottate nel nostro paese, per esempio, della proibizione del propaganda dell'omosessualita' tra i bambini, - rappresentano un tentativo di opporsi all'avanzare del dettato globale di tolleranza.
Olga Cetverikova:
- Si', ma il problema e' che non c'e' l'avanzare della tolleranza, ma c'e' il suo decisivo attacco. Ed i rimedi difensori non ci salveranno piu'. Per il motivo che quella gente andra' per le altre vie: nella stessa legge, a cui avete acennato, non e' stata descritta la differenza tra il propaganda e l'informazione, e qualsiasi propaganda potra' prendere le assomiglianze di informazione. Percio' tali leggi non risolvono niente - oggi bisogna passare ai rimedi decisivi, come il ripristino della responsabilita' penale per l'omosessualita' e per le altre forme di perversione.
Mentre lottiamo coi sodomiti, loro introducono negli nostri istituti le teorie di gender, introducono il concetto sociale del sesso che totalmente rifa' la coscienza, dichiarando che la cosa principale e' - chi si considera, una persona, e non chi fosse in realta' - e con questo, viene messo in dubbio tutto. Questo, avviene in modo impercettibile, forma la mentalita' dei nostri bambini. I metodi di lotta con noi sono cambiati - non sono piu' aperti, ma latenti. Loro non possono dirci i loro scopi apertamente, perche' oggi ancora possono ricevere un calcio o una sberla, ma arrivano dall'altra parte.
Noi non sapevamo mai lottare con il nemico interno, abbiamo una visione del mondo aperto, invece tutta la elite occidentale veniva formata da secoli dagli istituti e dalle comunita' gesuiti. Noi non li possiamo contrastare. E tra dieci anni sara' tardi: riceveremo una generazione con la mente rifatta, alla quale non potremo appellare.
Percio' la nostra arma principale e' chiamare le cose coi loro veri nomi.
http://vz.ru/world/2013/11/7/658459.html
http://tvspas.ru/publ/18/olga_chetverikova_vatikan/21-1-0-198